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Strategia Tendenze

L’importanza del marketing legato al sales

Per un’azienda, piccola o grande che sia, fare marketing significa principalmente adottare strategie mirate a un aumento delle vendite.

Troppo spesso, invece, noto che l’attenzione si focalizza in modo preponderante sugli aspetti legati all’immagine aziendale e alla comunicazione nel suo complesso, trascurando che è altrettanto importante investire tempo e risorse per trovare strumenti con cui intercettare potenziali clienti.

Qualunque sia il mercato di riferimento, oggi un’azienda si distingue dalle altre per l’integrazione di diversi aspetti: un certo posizionamento, una strategia di comunicazione e specifici canali di vendita.

Le leve del marketing permettono non solo di sostenere un’azienda nel suo business ma soprattutto di espanderlo, tenendo presenti alcuni fattori. Innanzitutto il panorama in cui le aziende si trovano a operare è profondamente cambiato negli ultimi anni a causa di fenomeni come la globalizzazione e l’innovazione tecnologica. Non solo, per le stesse ragioni i bisogni dei clienti sono mutati e in continua evoluzione. Qualsiasi azienda è chiamata ad adattarsi a queste profonde trasformazioni, se non vuole rischiare di ritrovarsi prima o poi fuori dal mercato, non sapendo più rispondere alle esigenze del proprio tempo.

Su questi temi molto spesso le aziende dimostrano di essere carenti, anche se inconsapevolmente. Cercano di raggiungere i clienti come avveniva in passato, quando questo non è più possibile, o adottano le stesse strategie di marketing con scarsi risultati il più delle volte. È invece importante ridefinire costantemente i propri obiettivi di vendita e mantenersi aggiornati sulle strategie, per rimarcare la propria presenza sul mercato e prestare ascolto alle nuove opportunità che offre.

Per questo richiedere una consulenza a professionisti che da anni si muovono in questi nuovi contesti può consentire a un’azienda di stare sempre al passo coi tempi.

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Social Strategia Tendenze

Perchè ha senso fare instant communication di un evento

Venerdì 13 ottobre si è svolto l’E-Commerce Day 2017, per il terzo anno consecutivo al Mirafiori Motor Village di Torino. Villa Consulting ha partecipato come partner ufficiale dell’evento per l’instant communication. Ma a cosa serve fare instant communication di un evento?

Ad aumentare il buzz intorno all’evento e ai brand che partecipano.

  • Riunisce la community che ruota intorno all’evento e la stimola a fare network attraverso commenti e condivisioni. Al tempo stesso permette anche a chi non può essere presente di assistere all’evento o di coglierne gli spunti più importanti.
  • Consente a chi è in sala di condividere e commentare quanto accade, arricchendo l’intervento con link e approfondimenti.
  • Fornisce un buon engagement sui vari live-post: possono nascere nuove collaborazioni o si può aumentare il numero di follower che vengono a conoscenza della nostra azienda tramite la ricondivisione da parte di altre realtà o dall’account ufficiale dell’evento.

Inizio dicendo che l’instant communication non è una live di Facebook! Chiariamoci immediatamente. Per quanto siano molto di moda e molto carine da farsi (spesso più da farsi che da vedersi, ahimé), le live sono semplicemente un succedaneo social dello streaming. L’instant communication, per come lo intendiamo noi, è un reportage social di quanto succede all’interno dell’evento. Un vero e proprio racconto live dei principali temi, degli approfondimenti e delle curiosità che un evento e i suoi relatori raccontano alla platea. Il tutto trasmesso dentro il mondo social con tutte le relative dinamiche di amplificazione, dialogo e interazione.

Come ben sappiamo, i social sono tutti diversi tra loro e al di là delle varie infografiche che ci raccontano lo stato dell’arte di quello specifico social, non tutti sono adatti a un certo tipo di comunicazione. Per l’instant communication il social che la fa veramente da padrone è sicuramente Twitter.

Twitter non attraversa un bel momento, lo sappiamo, ma il live tweeting è ancora il suo miglior proposito per la sopravvivenza. Negli anni lo abbiamo visto nei contesti più disparati.

Ha dato una spinta agli ascolti di trasmissioni come X-Factor e alla fiction Braccialetti Rossi, dove gli stessi membri del cast sono intervenuti per incuriosire i fan e confrontarsi con loro. Viviamo nell’era del multitasking e restarcene sdraiati sul divano non ci basta più; ci prudono le mani e restare immobili davanti alla TV non è più un’opzione contemplata: preferiamo tenerle impegnate a digitare sui telefonini e principalmente sui social. Condividere è ancora una volta la parola d’ordine, vogliamo dire la nostra su tutto e non sentirci mai soli, nemmeno sul divano di casa.

Ma per il B2B che significato può avere? Per un evento business in cui vengono trattati argomenti specifici e con finalità commerciali, quali possono essere le leve da usare per stimolare il dialogo e creare quel famoso rumore di fondo di cui parlavamo all’inizio? Sicuramente l’obiettivo non è far passare il tempo agli spettatori né tanto meno farli sentire meno soli. Come dicevamo prima, l’obiettivo è coinvolgere la platea facendola sentire parte integrante di uno “stream di comunicazione” in cui loro sono autori, produttori e distributori. Lanciare provocazioni, chiedere l’opinione sugli argomenti di cui si sta dibattendo in sala, mescolare contenuti editoriali a contenuti visivi per rafforzare la forza della comunicazione, spingere su account e hashtag per favorire il dialogo e convogliare nello stesso canale tutte le comunicazioni spontanee, rispondere ai messaggi e favorire la propagazione dei contenuti istituzionali e user generated… insomma, il live posting è un’attività che va architettata e preparata nei minimi dettagli perché possa definirsi marketing.

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Strategia Web

COME I SOCIAL MEDIA AIUTANO IL VOSTRO RANKING SU GOOGLE

Il fatto di posizionarsi nella prima pagina di Google è un fattore determinante per ogni impresa grande e piccola che sia. Ogni persona che vuole usare il web per accrescere il proprio bacino d’utenza e le proprie entrate, sa che non serve a niente essere su internet ma restare nella seconda, terza o quarta pagina di Google. E i social network come influiscono sul ranking di Google?

I social media sono assolutamente presi in considerazione da Google ai fini del ranking, ma non più e non meno di un qualunque altra fonte di click, in questo vasto oceano chiamato internet. Il fatto di avere una community online è importantissimo, per questo lo è anche avere una buona gestione dei social media. Dovete rendere le persone felici di parlare di voi e del vostro business su Facebook, Twitter, Instagram, ecc. Più si creerà questo buzz, questo fervore di click, più Google se ne accorgerà.

Quando pubblicate un articolo sul vostro sito è importante che lo condividiate anche sui vostri canali social. Questo meccanismo è il modo più semplice per avere un backlink, ovvero un link che dai social porti al vostro sito internet. Ovviamente, lo saprete, più persone visiteranno il vostro sito e più Google noterà la cosa, facendovi salire nel ranking.

I brand, anche i più grossi, hanno ormai capito questa lezione. Le persone usano i social network principalmente per svago, certo, ma sempre più spesso cercano di chiarirsi anche le idee sui vostri prodotti e servizi: i social network presto diventeranno il mezzo preferito dagli utenti per ricevere un servizio clienti.
Avere un corretto tono di voce, invogliare la condivisione ed il coinvolgimento, sono due ottimi punti di partenza per una gestione efficace dei social media. E infine, non dimenticatelo mai: più i vostri canali social saranno ben frequentati, più le persone online parlano del vostro brand e più Google vi identificherà come un’entità autorevole sul web, un attore protagonista, non una semplice comparsa da far apparire dalla seconda pagina in giù.